Girolamo Borro
Dei primi anni di vita di Girolamo Borro (noto anche come Gerolamo Borri, Hieronymus Borrius) sappiamo solo che nacque ad Arezzo nel 1512. Professore di teologia e filosofia all'Università di Pisa quando Galileo era lì studente, Girolomo Borro è stato autore di diverse opere, tra cui due importanti trattati di filosofia naturale - un intrigante dialogo sulle maree (Dialogo del flusso e reflusso del mare, 1561, con ulteriori edizioni riviste stampate nel 1577 e 1582, alla quale era incluso l'incriminato Ragionamento di Telifilo Filogenio della perfettione delle donne, e un libro sul movimento dei corpi pesanti e leggeri (De motu gravium et levium, 1575). Le opere di Borro sono importanti per un più profondo apprezzamento della filosofia naturale aristotelica rinascimentale e, inoltre, forniscono anche preziosi indizi per ricostruire la formazione scientifica di Galileo sul moto (De motu antiquiora).
A causa di aspre polemiche e gravi vicende con il Sant'Uffizio, perseguitato da sospetti e vittima di invidie Borro non ebbe vita facile, tanto che nel 1586 fu cacciato dallo Studio pisano per passare all'università di Perugia, dove morì ottantenne il 26 agosto 1592.