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Angelo Firenzuola

Florencia, 1493 - Vaiano, 1543
Angelo Firenzuola

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Michelangelo Gerolamo Giovannini da Firenzuola (noto come Agnolo Firenzuola) nacque a Firenze il 28 settembre 1493 da una famiglia di umanisti. Studiò a Siena e a Perugia. Terminati gli studi, entrò nell'ordine dei monaci benedettini vallombrosani e si trasferì a Roma, dove trascorse un periodo di intensa attività letteraria. In questi anni scrisse un'epistola in difesa delle donne (Epistola in difesa delle donne, 1525) e una raccolta di dialoghi dedicati alla sua amante, Costanza Amaretta, che furono poi raccolti con il titolo Ragionamenti (1548). Parallelamente a questo periodo Firenzuola lavorò anche a una traduzione aggiornata de L'asino d'oro di Apuleio. Nel 1526, dopo alcune incerte vicissitudini, ottenne la dispensa dai voti e si sottopose a un periodo di isolamento. Tornato a Firenze quasi un decennio dopo, si stabilì a Prato, dove trascorse anni felici e di grande produzione letteraria. Proprio in questo periodo scrisse le sue opere più famose, come I dialoghi della bellezza delle donne (1541) e La prima veste dei discorsi degli animali (pubblicata postuma nel 1548). Durante il suo periodo a Prato contribuì alla fondazione dell'Accademia dell'Addiaccio e compose le commedie I Lucidi e Trinunzia seguendo i canoni classici della commedia del tempo. Trascorse gli ultimi anni della sua vita come pensionato presso l'Abbazia di San Salvatore a Vaiano, dove morì in assoluta solitudine il 27 giugno 1543.

Agnolo Firenzuola dedicò la sua vita allo studio e alla scrittura e fece conoscere al pubblico la sua profonda ammirazione per l'estetica e la bellezza femminile. Alcuni dei testi che Firenzuola scrisse in diversi momenti della sua vita sono raccolti nell'opera antologica Prose, pubblicata postuma nel 1548.