Giovanni Michele Bruto
Scrittore, storiografo e religioso (Venezia, 1517 - Alba Iulia, 16 maggio 1592), apparteneva a un'antica famiglia veneziana. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove studiò retorica con L. Buonamici. Dopo alcuni viaggi e la convivenza con i benedettini di Maguzzano, fu costretto a fuggire da Venezia nel 155, accusato di eresia. Si recò in Spagna, anche se il suo soggiorno fu interrotto da una grave malattia e dall'atmosfera arrogante della corte.
Continuò i suoi viaggi in Francia, Germania e di nuovo in Spagna. Torna a Venezia e visita Firenze alla ricerca di materiale per le sue opere. Nel 1562, però, lo troviamo a Lione, dove pubblica gli otto libri di storia e il resoconto di Francesco Contarini sulla guerra combattuta da Siena contro Firenze nel 1454. Nel 1574 si stabilisce in Transilvania su invito del principe Stefano Bathory, accettando l'incarico di scrivere una storia dell'Ungheria volta a dimostrare l'infondatezza delle pretese asburgiche su quel regno. Dopo aver eletto Bathory re di Polonia nel 1576, lo seguì immediatamente a Cracovia.
Alla morte di Bathory (dicembre 1586), Bruto divenne filo-asburgico e si trasferì a Vienna e poi a Praga. Nel 1591 fu informato dell'intenzione di Sigismondo Báthory di pubblicare la sua storia dell'Ungheria. Decise quindi di partire per Alba Iulia, ma probabilmente morì durante il viaggio.